E’ facile prendersi i complimenti e gli applausi che vengono fatti in occasione di qualche iniziativa che è andata a buon fine, ma è altrettanto facile accettare e mettersi in discussione quando, invece, si commettono degli errori?
NO! Probabilmente è nella natura dell’uomo, ma ritengo che, quando di mezzo ci sono bambini e ragazzi che hanno il diritto di studiare e di vivere tranquilli la loro vita di studenti, sia indispensabile ammettere i propri errori e cercare di superarli e fare in modo di non commetterli mai più.
Non possono esistere classi di serie A e classi di serie Z !!!
E questo purtroppo è quello che succede…
Posso fare diversi esempi a questo proposito:
- Formazioni delle classi prime della scuola primaria: una sezione viene formata con i 5 bambini che hanno deciso di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Ora se i 5 bambini sono tutti extracomunitari (come è quasi scontato che lo sia…) secondo voi quella classe rispetto alle altre come potrà mai essere avvantaggiata o svantaggiata?
- Formazioni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado: ragazzini troppo vivaci o con “problematiche” comportamentali e/o di apprendimento concentrati in una o due sezioni. Secondo voi come potranno mai essere seguiti i bambini con questo tipo di problemi? Ed il resto della classe? Si potrà mai considerare l’apprendimento globale alla pari di tutte le altri sezioni di pari grado?
- Problematiche di apprendimento con linee guida da seguire. E’ possibile che non tutti gli insegnanti “siano disponibili” a seguire quanto previsto dalla legge approvata mercoledì 29 settembre 2010? Ricordiamoci che questi bambini/ragazzini sono sensibili (a fronte di uno studio faticoso più del doppio rispetto a un bambino senza problemi) non è possibile che a loro venga riservato lo stesso metro di giudizio.
- La classe 2.0 alla scuola secondaria di primo grado!!! Perché la classe è stata arbitrariamente stabilita ed invece non è stato fatto un test di ingresso per valutare le abilità di ogni singolo studente? Proprio come avviene ad esempio per le facoltà a numero chiuso…
Sarebbero tante le cose da dire e da segnalare….
Chissà che un po’ alla volta qualcosa non si riesca a chiarire!
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